Sesto appuntamento con la rubrica “All eyes on...”, in cui approfondiamo le prestazioni copertina di ogni settimana nella serie cadetta.
GIRONE A – SARDEGNA, UNA SECONDA PATRIA
Senza scomodare Giuseppe Garibaldi, i suoi ultimi anni a Caprera e la spedizione dei Mille, prendiamo ugualmente la Sardegna come regione in cui affermarsi, perché la nostra protagonista ci ha messo poco a diventare una figlia dei quattro mori. Dopo tre stagioni complessive con la divisa di Selargius, comune dell'hinterland cagliaritano, Mounia El Habbab si è trasferita nella città metropolitana per proseguire il suo percorso in Serie A2. La pivot toscana ha trascinato la Sardegna Marmi alla sua quarta vittoria consecutiva dopo aver superato 63-59 la Repower Sanga Milano nel big match del weekend, raggiungendo di fatto il terzo posto in classifica insieme proprio alle rivali appena sconfitte e alla CLV-Limonta Costa Masnaga. La gara della classe 1994 di fronte al proprio pubblico è stata ineccepibile: 19 punti e 10 rimbalzi che gli sono valsi la seconda 'doppia-doppia' consecutiva dopo quella registrata contro Torino (13 punti e 12 rimbalzi); in aggiunta sono arrivati 4 falli subiti e 3 recuperi per un totale di 24 alla voce valutazione. L'inizio da 13.0 punti, 9.7 rimbalzi, 1.4 recuperi e 14.4 di valutazione mostrano quanto l'aria dell'isola sia ciò che di meglio sia potuto entrare nei polmoni della nativa di Figline Valdarno, le cui stagioni in terra sarda l'hanno consacrata come una delle migliori lunghe della serie cadetta.
GIRONE B – IN PUNTA DI FIOROTTO
La settima vittoria consecutiva in campionato – utile per rimanere imbattuta e confermarsi in vetta alla classifica del proprio girone – è arrivata espugnando uno dei parquet più complicati. Al 'Primo Carnera' di Udine le mantovane hanno vinto 55-57, una vittoria in punta di fioretto o in questo caso sarebbe meglio dire in punta di Fiorotto. L'esperienza, la concretezza e l'efficacia della pivot argentina hanno giocato un ruolo chiave nel successo delle lombarde, dovendosi però sporcare le mani (e le percentuali) per arrivare all'obiettivo principale: 9 punti (4/10 dal campo), 12 rimbalzi, 3 assist e 16 di valutazione in poco più di 22 minuti, sintomo di come a 32 anni sia diventato più facile saper gestire e sfruttare le proprie energie. Alla seconda stagione in Techfind Serie A2, Celia Fiorotto ha registrato la sua decima gara in doppia cifra per rimbalzi catturati, mostrando quanto possa essere complicato duellare con lei sotto le plance; tuttavia non è tutto, perché la classe 1992 è stata scelta per essere la giocatrice che, in punta di fioretto, potesse essere il valore aggiunto in una squadra con l'ambizione di raggiungere la massima serie.