Il primo grande evento del nuovo bellissimo Palasport di Genova.
Per le Azzurre un altro passo di avvicinamento prezioso verso l’Europeo Femminile 2025, che vedrà un girone giocarsi al Paladozza di Bologna dal 18 al 21 giugno.
Il 7 novembre 2024 sarà un giorno tutt’altro che banale per Genova e per la nostra Nazionale: oggi alle 18.15 la squadra di coach Andrea Capobianco affronta la Cechia, terzo impegno dei Women’s EuroBasket 2025 Qualifiers, con palla a due alle ore 18.15 (diretta Sky Sport Max).
L’evento si inserisce nel palinsesto di “Genova 2024 Capitale Europea dello Sport”, la Città della Lanterna torna ad ospitare una partita delle Azzurre a 50 anni di distanza dall’Italia-Francia del 23 luglio 1974. L’Italia peraltro è già qualificata per l’Europeo 2025 come Paese ospitante.
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Alla partita saranno presente il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il vicepresidente vicario del CONI Silvia Salis. Nel corso dell’intervallo la Nazionale Under 20 Femminile sfilerà in campo per ricevere l’applauso del pubblico genovese e per ricordare la medaglia di Bronzo vinta la scorsa estate all’Europeo di categoria.
Per problemi fisici non sarà della partita Lorela Cubaj, che è stata autorizzata a lasciare il raduno. Lo staff tecnico coordinato da coach Andrea Capobianco ha deciso che saranno Carlotta Zanardi, Sara Toffolo e Sara Scalia a rimanere a riposo.
Sono 14 i precedenti della Nazionale Femminile con la Cechia, 6 i nostri successi. Il primo si è giocato a Myjava il 6 maggio 1994 (57-59), l’ultimo è recente e doloroso. All’esordio dell’ultimo Europeo, il 15 giugno 2023, le Azzurre sono state sconfitte 58-61 da Holesinska e compagne.
Dopo la sfida con la Cechia, le Azzurre voleranno in Grecia dove domenica 10 novembre sfideranno le padrone di casa a Chalkida (ore 13.45 italiane, diretta SkySport Max).
Il commento di coach Capobianco: “Conosciamo la Cechia, è una squadra che vive di esaltazioni, di break, di fiammate improvvise: sanno correre il campo e sanno come innescare il post basso. Dovremo necessariamente interpretare una partita solida, con poche palle perse per non rischiare di “accenderle”. Come fanno le grandi squadre, mi aspetto che ogni mia giocatrice aiuti la propria compagna a esprimersi al meglio: è una partita delicata, la classifica del girone I può indurre in errore perché l’ultimo posto della Cechia è casuale”.
La Nazionale Femminile, nel corso della sua storia, ha giocato a Genova in altre tre occasioni: il 2 agosto 1942 Italia-Ungheria finì 27-18, il 22 luglio 1974 il Canada ci battè 61-63 e il giorno dopo le Azzurre batterono la Francia 13-12 anche se in realtà la partita venne interrotta dopo pochi minuti per insanabili divergenze tra l’arbitro italiano e quello francese. Qui potete leggere questa storia incredibile.
I Media possono accreditarsi per la partita inviando una richiesta via mail all’indirizzo ufficio.stampa@fip.it, specificando la tipologia di Accredito richiesto, la testata di riferimento e il numero di tessera professionale. Per agevolare tifosi e appassionati, dalle ore 16.00 alle 20.00 saranno in servizio navette gratuite che collegheranno la stazione ferroviaria di Brignole all’Area del Waterfront.
Per la prima volta l’Europeo femminile si terrà in 4 Paesi mentre quattro delle cinque edizioni precedenti sono state ospitate da due nazioni. Italia, Grecia, Repubblica Ceca e Germania sono già qualificate mentre gli altri 12 posti saranno decisi al termine dei Qualifiers, la cui ultima finestra si giocherà a febbraio 2025. Il Belgio è campione in carica dopo aver ottenuto la sua prima medaglia d’Oro a Lubiana nel 2023, i prossimi vincitori saranno incoronati nell’iconico Stadio della Pace e dell’Amicizia del Pireo (Grecia).
L’Italia torna a organizzare un girone dell’Europeo Femminile a distanza di 18 anni dall’edizione ospitata dall’Abruzzo (Vasto, Lanciano, Ortona, Chieti) e in assoluto sarà l’ottava volta per il nostro Paese. Nessun altra nazione vanta lo stesso record, a seguire c’è la Francia con 5 edizioni e l’Ungheria con 4. Nel 1938 è stata la volta di Roma e le Azzurre vinsero l’Oro, nel 1968 della Sicilia (Catania, Ragusa, Palermo, Messina), nel 1974 della Sardegna (Sassari, Nuoro, Cagliari), nel 1981 delle Marche (Ancona, Senigallia), nel 1985 del Veneto (Vicenza, Treviso), nel 1993 dell’Umbria (Perugia) e nel 2007 dell’Abruzzo.