In semifinale di Supercoppa a Pordenone la Dinamo affronta le campionesse d’Italia di Schio. Palla a due Venerdì 22 settembre alle 17.
Affrontare Schio è sempre come scalare l’Everest a piedi nudi ma le Women non hanno assolutamente intenzione di fare le vittime sacrificali e proveranno con il loro grande spirito e con l’identità che ha sempre contraddistinto questo gruppo in serie A, a giocarsela fino alla fine. Restivo proverà a resistere dal punto di vista tattico con la fisicità e la qualità delle campionesse d’Italia, che partono per vincere tutto ovunque e hanno già dimostrato in precampionato di essere pronte e pimpanti. La Dinamo che aspetta Joens dalla WNBA e recupera Togliani (fuori a Ragusa per infortunio), tenta di rimanere in partita e di allungare il match più possibile. Determinante l’apporto di Carangelo che è il faro di questa squadra e di Raca, talento indiscusso, chiave nel ruolo di ala piccola. Dentro l’area deve trovare ancora la sua dimensione Holingsheed che ha grande potenziale ma deve adattarsi.
UN RULLO COMPRESSORE
Schio ha conquistato tutto in Italia nella passata stagione, 12° Scudetto, 13^ Supercoppa e 14^ Coppa Italia, riportando 21 anni dopo Parma una squadra italiana alle Final Four di Eurolega, chiusa al 3° posto.
LE NOVITA’ DI SCHIO
Come per Joens che ha chiuso la WNBA con Phoenix, Schio proverà a recuperare Parks, impegnata con Chicago mentre non ci sarà Dorka Jurhasz, rookie impegnata con le Minnesota Lynx. È stato confermato lo zoccolo duro delle italiane con Bestagno, Sottana, Verona e Penna, tutte giocatrici fondamentali dello scacchiere veneto. Grande curiosità per la rivelazione del mondiale ed ex Miskolc Guirantes, portoricana come Hollingsheed, mentre dentro il pitturato è arrivata l’esperta lunga Reisingerova, solida giocatrice di Eurolega con trascorsi importanti in Spagna. Non ci sono più Mabrey, punta di diamante dello scorso campionato, Ndour, Howard e Zahoui. Occhio all’ala slovena Sivka, al ritorno di Chagas (presa da Schio a 16 anni) e all’apporto determinante di Keys, garanzia assoluta. Il coach è sempre il greco Dikaioulakos, attuale CT della Slovenia, eletto miglior allenatore d’Europa 2023.

Coach Restivo e Mya Hollingsheed hanno risposto alle domande dei giornalisti in vista della semifinale di Supercoppa contro Schio, in programma venerdì 22 settembre a Pordenone alle 17:00.
Inizia la conferenza stampa coach Restivo che analizza il precampionato, il nuovo gruppo in vista della sfida contro Schio in Supercoppa: “Abbiamo avuto questi due impegni a Cagliari e Ragusa in vista della Supercoppa, stiamo cercando  di trovare gli equilibri giusti che ci serviranno durante tutto il campionato. Ora affronteremo la Supercoppa che per noi e per la Sardegna è una novità perchè è la prima volta che una squadra sarda femminile compete in questo tipo di manifestazione. Siamo pronti per giocarcela con le nostre idee di pallacanestro che sicuramente non sono ancora rodate ma con lo spirito giusto. Stiamo lavorando con tutto lo staff sull’entusiasmo. Con il gruppo abbiamo cercato come sempre di costruire una squadra che potesse correre tanto soprattutto con le lunghe e poi abbiamo cercato di alzare la fisicità delle guardie, volevo poter alzare i ritmi difensivi. Da un punto di vista strettamente di entusiasmo cerchiamo di selezionare i profili che hanno voglia di mettersi in gioco come per esempio Sara Crudo che veniva da un  lungo periodo di infortunio, anche Anna Togliani e la stessa Ashley Joens che sarà per la prima volta in Europa. Noi partiamo da qui per cercare di costruire questo mood di serenità che abbiamo dentro. Mi piace avere delle giocatrici che ricoprono più ruoli, la versatilità della squadra ci aiuta a cambiare anche in corso d’opera. A differenza dell’anno scorso abbiamo la possibilità di avere più cambi. È sempre difficile incontrare Schio è una società fatta di grandi successi, sono in buona forma, noi dobbiamo andare sempre con l’idea di poter aggredire e di giocare più in campo aperto. Speriamo di fare una bella partita, abbiamo l’idea di poter fare bene, giorno dopo giorno dobbiamo mettere sempre qualcosa per arrivare ad un certo punto del campionato belli rodati. ”
Mya Hollingsheed si presenta mettendosi subito a disposizione, la Sardegna e la Holmes l'hanno convinta a scegliere Sassari: “Ho scelto Sassari perché mi ha colpito per dove fosse collocata, ho inoltre avuto modo di parlare con la Holmes che si era trovata molto bene. Sicuramente è un gruppo che si sta conoscendo e sta crescendo, è la chiave per essere sempre più competitive. Chiaramente il tipo di basket che trovo qua è diverso rispetto a quello a cui ero abituata. Affronteremo le squadre di volta in volta, l’esperienza sarà fondamentale, più partite giocheremo e più esperienza avremo sul campo più sarà semplice”

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